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Come si può smaltire amianto: ecco consigli e procedure da seguire

L’amianto, purtroppo, è stato uno dei materiali maggiormente impiegati nel corso degli ultimi decenni in ambito edilizio. Fino ad ora, nonostante i numerosi passi in avanti, non si è ancora raggiunta un’eliminazione completa di tale materiale da parte di tutti i vari edifici in Italia. È un problema che riguarda in modo particolare gli immobili costruiti decenni or sono e che potrebbero contenere varie tracce di amianto.

Sono numerose le imprese e le aziende che provvedono allo smaltimento amianto, offrendo una serie di soluzioni personalizzate e adatte alle esigenze di ogni cliente. Ovviamente, sempre meglio affidarsi a quanti offrono una certificazione e una specializzazione in tale ambito e certamente il fatto di avere diversi anni di esperienza alle spalle nel settore rappresentano un punto di forza non indifferente.

Smaltimento dell’amianto, ecco le caratteristiche di questo materiale

L’amianto è uno di quei materiali che presentano una derivazione chiaramente naturale e ha una struttura tipicamente fibrosa. Una delle sue principali caratteristiche è quella di offrire un alto grado di resistenza. Ecco spiegato il motivo per cui è stato impiegato come vero e proprio additivo sia per quanto riguarda il cemento che le vernici.

Proprio per via di queste caratteristiche, l’amianto è stato ampiamente utilizzato nel settore edilizio per la realizzazione di grondaie, così come di feltri per sotto finestre, ma anche tubi, oppure piastrelle e tramezzi. Non solo, visto che l’amianto presenta delle proprietà isolanti che lo hanno fatto diventare molto apprezzato e richiesto come materiale usato per il rivestimento di pareti e tetti.

L’amianto si trova all’interno di tanti materiali friabili che, nel caso in cui venissero danneggiati oppure dovessero diventare polvere, potrebbe costituire un grave rischio per la salute dell’uomo. La formazione dell’amianto è a base di fibre minuscole e, di conseguenza, è un materiale che si può inalare con grande facilità e portare ad un gran numero di patologie che vanno a colpire l’apparato respiratorio.

L’amianto è conosciuto anche con il nome di eternit e, anche se veniva considerato pericoloso per gli uomini, rappresentava un prodotto ideale per il settore edilizio, date le sue caratteristiche di resistenza e di stabilità. Per sostituirlo, però, nel corso degli ultimi decenni si è puntato molto sul fibrocemento ecologico.

Il fibrocemento ecologico venne creato nel 1994, esattamente nell’anno in cui venne vietata definitivamente la produzione di Eternit: tale materiale, quindi, andò a prendere il posto dell’amianto, grazie alle sue fibre organiche, naturali e sintetiche. La longevità è chiaramente più bassa in confronto all’amianto, ma è in grado comunque di garantire un ottimo livello di resistenza per circa 10-15 anni.

La rimozione dell’amianto: prezzi e detrazioni fiscali

La disciplina legislativa attualmente in vigore non pone l’obbligo di eliminare l’amianto, ma mette in evidenza come la tutela della salute sia fondamentale e che tale materiale la metta in grave pericolo, non solo nei propri confronti, ma anche nei riguardi di tutti gli altri componenti della famiglia. In special modo, gli effetti nocivi dell’amianto aumentano qualora tale materiale fosse danneggiato.

È importante considerare come la spesa non sarà di sicuro bassa, visto che comunque è necessario fare riferimento ad una ditta esterna, che abbia adeguata certificazione per occuparsi di tale compito. I prezzi per lo smaltimento delle coperture realizzate in amianto, o in cui viene impiegato tale materiale, sono diversi in base alla superficie che si ha la necessità di smaltire.

Chiaramente, più è grande la superficie realizzata in amianto che si ha intenzione di smaltire e più decresce il prezzo al metro quadro. In caso di una superficie pari a circa 50 metri quadri, ecco che il presso si aggira tra 20 e 25 euro al metro quadro. In caso di 100 metri quadri di superficie, allora la spesa si riduce a 14-20 euro al metro quadro e così via. Si tratta di prezzi che comprendono ovviamente tutte quelle spese legate all’eliminazione dell’amianto, allo smaltimento e al trasporto in discarica. Spesso, per tali interventi sono previsti pure degli sgravi fiscali, con detrazioni che possono arrivare a toccare anche fino al 50%.

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