Fai da te

Come riparare i mobili con gli attrezzi giusti

Purtroppo è assolutamente vero, i mobili sono sempre soggetti ad urti anche se il loro vero nemico se proprio vogliamo dirla tutta è l’usura. Appunto quest’ultima riesce a fare danni evidenti e tante volte bisogna ricorrere ad un buon falegname anche per piccole sciocchezze e a volte con i prezzi che si trovano in giro non è assolutamente una cattiva idea fare qualche tentativo di riparazione fai da te, che tante volte riesce anche abbastanza bene, purché fatta con criterio.

Con questa breve guida non vogliamo assolutamente sminuire l’operato dei falegnami, anzi siamo sicuri che il loro operato come artigiani e artisti sia incolmabile ed imparagonabile a quello fatto da persone che non hanno le giuste competenze. Ma fino a quando si tratta di piccole riparazioni crediamo sia giusto fare qualche tentativo, magari anche efficiente senza creare ulteriori danni.

Gli attrezzi da scegliere

Partiamo dal presupposto che per una buona e fluida riparazione bisogna avere tutti gli attrezzi a portata di mano in una cassettina e ben ordinati. Per questo ci si può rivolgere ad un ingrosso ferramenta. Per i mobili abbiamo bisogno di pochi ma buoni attrezzi, come un martello, una coppia di giraviti, un paio di pinze, della carta vetrata sottile ed un martello con la testa in plastica.

Questi sono gli attrezzi fondamentali che vengono utilizzati per la riparazione dei mobili. In più bisogna sempre avere una cassettina con gli altri attrezzi per vari imprevisti di percorso. Detto questo è sempre consigliabile acquistare attrezzi di qualità in quanto sono una vera e propria sicurezza ed un investimento che sicuramente durerà nel tempo.

Affidarsi ad attrezzi che non godono di buona qualità potrebbe rivelarsi non solo un rischio ma anche un’inutile perdita di tempo, in quanto questi tendono a rompersi ed a intralciare il lavoro da svolgere.

Le possibili riparazioni

Uno dei problemi più diffusi è rappresentato senz’altro dalla rottura delle cerniere che permettono alle ante di aprirsi, in quanto queste sono molto soggette ad usura e che nel tempo possono anche spezzarsi o perdere le loro funzioni principali.

La prima cosa da fare è prendere la coppia di giraviti e smontare le cerniere dell’anta fino a sfilarle completamente dal loro alloggio, tutto quello che bisogna fare è comprare lo stesso modello, confrontandole attentamente che non siano diverse. Adesso non vi resta che montare le nuove cerniere. Un buon giravite vi permetterà un lavoro fluido senza intoppi ed il gioco è fatto.

Spesso capita che con il passare degli anni alcuni mobili perdano di lucidità e che l’accumularsi dei graffi sia davvero inguardabile. Le alternative sono poche, ma siamo sicuri che una buona riparazione sarà la migliore di tutte, allora forza e coraggio!

Prendiamo della carta abrasiva con una grana sottile e cominciamo a trattare l’intera superfice in modo omogeneo e a levigare fino a che non vengano attutiti tutti i graffi, adesso ci troviamo con una superfice ben levigata senza ulteriori graffi, che però visto il trattamento sarà di colore diverso ed opaca.

Non abbiate paura: in commercio esistono infinite tinte che vanno applicate su tutta la superficie con un pennello. La lavorazione richiede pochi minuti, bisogna solo aspettare che si asciughi del tutto, di solito con un tempo massimo di 24 ore. Infine bisogna procedere con la verniciatura. Deve essere utilizzata una vernice incolore ed otterrete la lucentezza di un tempo.

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