Società

Come progettare un matrimonio: l’esperienza di un architetto

Chi non sogna un matrimonio perfetto per celebrare il coronamento del sogno d’amore?

L’aspettativa per questo giorno è altissima e chiunque vorrebbe che questa data fosse  ricordata negli anni a venire come un’esperienza unica ed indimenticabile.

Organizzare una festa di matrimonio non è così facile come potrebbe sembrare, perché richiede una delicata combinazione di fattori in capo a diverse professionalità da porre in relazione e coordinamento tra di loro.

Un imprevisto coinvolgerebbe tutto l’evento e risulta difficile riuscire a rimediare in tempi rapidi se non ci si è organizzati prima per ogni evenienza. È uno di quei casi in cui non esiste una seconda possibilità!

Da architetto ho raccolto la sfida e ho messo i panni del wedding planner per organizzare il mio matrimonio ideale.

Questo mi ha messo di fronte a tutte le problematiche di un matrimonio “complesso” in cui combinare buon gusto e stile.

Per immaginare il proprio matrimonio: da dove partire

Per chi si  inizia ad immaginare il suo giorno speciale, il primo consiglio che mi sento di dare è quello di partire dal luogo della cerimonia e capire intanto dove ci si vuole sposare.

Nel caso in cui il matrimonio fosse religioso il primo pensiero sarà pertanto rivolto banalmente alla chiesa in cui celebrare l’unione.

Ecco che fatta questa prima cruciale scelta, sarà possibile individuare un limite spaziale entro cui scegliere la location ideale per il banchetto nuziale

Fondamentale non rendere troppo lungo il trasferimento.

In questi eventi occorre ricordare che il tempo vola, e la gestione del tempo è fondamentale per la “riuscita dell’evento.

Se invece la location ideale è lontana dalla chiesa occorre mettere in conto i tempi di spostamento e forse concentrare il momento delle foto proprio in location consente di recuperare quanto meno un po’ di quel tempo.

Un errore da evitare è quello in cui gli sposi si assentino per troppo tempo perché la festa inizia quando ci sono i festeggiati.

Organizzare il proprio matrimonio: quando sposarsi

Se non ci sono esigenze particolari la programmazione del giorno del matrimonio influenza inevitabilmente la scelta temporale.

Una cerimonia alla mattina prefigura un banchetto nuziale (pranzo) che potrebbe protrarsi fino a sera inoltrata.

Una cerimonia al pomeriggio, prefigura una cena e la durata dell’evento sarà sicuramente più breve.

Si predilige il pranzo in mesi meno caldi come Marzo, Aprile, Maggio o Settembre, mentre nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto… è preferibile scegliere una soluzione con cerimonia al pomeriggio e cena.

Come effettuare la scelta della location per il proprio matrimonio

Questa è una scelta fondamentale, e forse la più difficile perché le possibilità sono davvero tante.

È opportuno iniziare vagliando senza impegno le offerte di strutture vocate a questo tipo di evento.

È importante visitare sia i ristoranti che le ville storiche, avendo l’accortezza di non escludere all’inizio nessuna possibilità, senza soffermarsi più di tanto sul prezzo, usate questo momento per volare con la fantasia.

Definite approssimativamente il numero e i tipi di invitati. Anche questo vi potrà indirizzare alla scelta della location migliore.

Ci saranno molte persone anziane? Oppure più coppie giovani, single, o bambini?

Ognuna di queste categorie dovrà potersi sentire a proprio agio e anche questo dovrà guidarci nella scelta della location.

È ovvio che la location perfetta non esiste, per cui la scelta dovrà cadere sul miglior compromesso possibile.

Le caratteristiche della location ideale

Avere una location esclusiva è sicuramente preferibile…se pur non essenziale.

Avere più ambienti per organizzare separatamente aperitivo, buffet, cena, taglio torta e dopo cena consente di generare movimento e cambiamenti di scenari.

Prevedere degli spostamenti tra ambienti contribuisce a conferire dinamicità all’evento. Durante questi spostamenti si favorisce l’incontro e il dialogo di persone che non si conoscono, o sedute a tavoli diversi.

Una location in villa o in palazzi storici rimanda all’immaginario da fiaba…Se tale struttura è sprovvista di ristorante occorre indirizzarsi sulla scelta del catering che talvolta diventa una scelta obbligata.

Il matrimonio come spettacolo

Da qui in poi diventa una sottile arte organizzativa che dovrà conciliare l’azione

di numerose professionalità, e numerosissime scelte stilistiche in cui varrebbe la pena spendere un articolo per ognuna di esse.

Qui i consigli degli esperti diventano fondamentali.

Si va dalla scelta dei colori, dei fiori, della mise en place, del tableau marriage, dei menù, degli abiti, dei servizi culinari, che possono spaziare dallo show cooking, ai vari buffet a tema.

Sarà l’insieme armonico  di tutte queste scelte a generare uno stile a riflettere l’immagine  e lo stile degli sposi.

Senza dimenticare la parte del divertimento e della musica, che significa cantanti, musicisti, dj, barman, intrattenitori; la cui presenza imporrà la previsione di contesti spazio temporali all’interno di una sequenza di fasi articolate.

In pratica sarà come assistere al montaggio di un grande spettacolo, in cui gli ospiti sono il pubblico e gli sposi saranno i grandi protagonisti!

L’articolo è stato realizzato dall’architetto Andrea Zuccher, progettista, interior designer e titolare dello studio di architettura Inside Project con i suoi migliori auguri.

Close