Animali
Prendersi cura di un gattino: vediamo come si fa
Sono in molti a chiedersi cosa fare quando il proprio gatto ha una cucciolata o se si trovano dei gattini per strada. Al momento della nascita, i gattini sono animali del tutto indifesi: pensate che nascono ciechi e sordi e possiamo solo immaginare cosa provino trovandosi all’improvviso fuori dall’utero materno. In questo articolo vediamo come prenderci cura di un gattino appena nato e cosa fare per permettere a un gattino di crescere sano e forte.
Le operazioni di pulizia
Quando nasce un gattino, la prima cosa da fare è procedere a un’intensa operazione di pulizia. Meglio evitare l’immersione diretta in acqua, il gattino potrebbe esserne spaventato e scappare rendendo il tutto molto pericoloso e a tratti frustrante. Un panno inumidito è sufficiente per rimuovere tutto lo sporco. Spesso è la madre a occuparsi della pulizia dei suoi cuccioli, ma in alcuni casi potrebbe non farlo e limitarsi al solo allattamento. Ecco che dobbiamo intervenire, pulendo il micio nella zona attorno agli occhi, sulle zampe e sotto il labbro inferiore. L’operazione andrebbe ripetuta almeno due volte a settimana.
Il distacco dalla madre
Per il gatto il distacco dalla madre non deve essere traumatico e deve avvenire in modo naturale. Questo almeno in teoria. In pratica si possono notare dei comportamenti molto possessivi da parte della gatta, che non vuole separarsi dalla sua cucciolata. In questi casi dobbiamo intervenire noi. In Italia per legge non è consentito il distacco dei cuccioli dalla gatta prima dei 60 giorni dalla nascita. Oltre questo periodo, se non si interviene, potrebbero sorgere problemi per “mamma gatta” quali mastiti per eccessivo allattamento o comportamenti di tipo aggressivo.
Svezzare un gattino
Non sono in molti a sapere come svezzare un gatto nel modo corretto. Lo svezzamento dei gattini avviene dopo 4 settimane dalla nascita. Si tratta, però, di un processo graduale che deve essere fatto con cura seguendo queste fasi:
Fase 1: latte materno e cibo umido
È la primissima fase in cui il gattino comincia gradualmente ad approcciarsi al cibo solido. Per fargli superare “indenne” questo periodo, dobbiamo continuare a fargli bere il latte materno, accompagnandolo di tanto in tanto con del cibo umido o bagnato del latte stesso. In questa fase, il gattino ha sviluppato i primi denti e non può ancora mangiare cibo completamente solido.
Fase 2: cibo umido
In questa fase è il gattino stesso ad essere incuriosito dal cibo diverso dal latte materno che ha sempre bevuto. La madre, spesso, incoraggia i piccoli facendo assaggiare loro parte del cibo che le viene dato dai padroni. È un passaggio molto delicato in cui possiamo intervenire dando al gattino direttamente cibo umido senza accompagnarlo con il latte materno.
Fase 3: cibo solido
Dopo 10 settimane dalla nascita il gattino ha sviluppato quasi tutti i denti ed è pronto a mangiare cibo solido. Ha preso dimestichezza e familiarità con l’ambiente, i suoi sensi sono del tutto sviluppati e il suo istinto di predatore si sta sviluppando. Ora possiamo tranquillamente passare al cibo solido senza alcun rischio per il nostro gatto.