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Scenari immobiliari 2022: cosa aspettarsi se si intende vendere, acquistare o affittare casa
Gli ultimi due sono stati anni in cui il mattone ha mostrato tutta la propria resilienza: con l’emergenza sanitaria e la crisi socio-economica che ne è seguita, infatti, le compravendite e le locazioni immobiliari avrebbero potuto subire un totale stop e, invece, sono andate incontro solo a un rallentamento che, esperti come quelli di Tecnocasa sottolineano, era con ogni probabilità ancora un residuo della crisi immobiliare cominciata negli anni dieci del Duemila. Quali sono ora, invece, gli scenari immobiliari 2022?
Alla scoperta di trend e scenari immobiliari 2022: i principali
Gli addetti ai lavori concordano nel sostenere che per il mercato immobiliare sarà l’anno che viene un anno di sostanziale ripresa: secondo alcune stime lo stesso potrebbe arrivare a valere, in Italia, a fine 2022 almeno 140 miliardi di euro. Una cifra che implica, tra l’altro, una crescita di oltre il +13% in soli dodici mesi: potrebbe essere questo, cioè, l’anno in cui il mercato immobiliare italiano, crescendo a doppia cifra, raggiungerà finalmente il livello di quello di altri paesi europei come la Germania (che già nel 2021 ha segnato un +12%) e la Francia (+ 11%).
Parlando di ripresa, però, tra gli scenari immobiliari 2022 non si può non segnalare anche quella dei prezzi. I mesi scorsi sono stati un’occasione ghiotta soprattutto per gli acquirenti che, aiutati da quotazioni in ribasso per la maggior parte degli immobili, hanno avuto numerose opportunità di fare buoni affari. L’anno che viene potrebbe aprirsi, invece, con un lieve rialzo dei prezzi al metro quadro per ancora un buon numero di immobili e ciò potrebbe risultare vantaggioso soprattutto per chi vende.
L’edilizia privata continuerà a essere non a caso, scendendo più nel dettaglio di come saranno fatte domanda e offerta immobiliari il prossimo anno, la protagonista del mercato immobiliare 2022. In Italia ciò è inevitabilmente legato alla fiducia generalizzata per gli investimenti nel mattone. Se c’è un trend che ha già in parte preso piede nei mesi scorsi e che sarà ancora più evidente quest’anno, infatti, soprattutto per quanto riguarda le compravendite, è proprio l’acquisto a scopo investimento. Chi ha abbastanza liquidità, cioè, potrebbe investirla in un vecchio immobile nelle località marittima da destinare all’ospitalità turistica o in appartamenti in zone universitarie da trasformare in studentati, camere in condivisione e monolocali per fuorisede.
Un po’ a sorpresa, negli scenari immobiliari 2022, tornano protagonisti però anche gli immobili di lusso, forse anche per via di una maggiore confluenza nel nostro paese di investimenti esteri o da parte di grandi gruppi industriali.
Se si guarda all’edilizia business, infine, una tendenza emerge chiaramente: con buona parte dei lavoratori anche dipendenti che non sono ancora tornati in toto a lavorare in ufficio, è sempre più in voga la ricerca di immobili “ibridi” e in cui cioè, oltre agli spazi tradizionali della casa, sia possibile ricavare spazio per un piccolo studio o riservare una o più stanze a scrivania e tutto l’indispensabile per lo smart working. Per la stessa ragione, e se si guarda invece alle locazioni, anche quest’anno potrebbero scarseggiare soprattutto nelle grandi metropoli gli affitti a lungo termine a favore di affitti temporanei, per studenti o turistici.