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Scopriamo Ferrara, città d’arte, storia, cultura e buon cibo
Sono molte le meraviglie da visitare a Ferrara: da Piazza Trento e Trieste al Castello Estense, da Corso Ercole I° d'Este a Via delle Volte, da Palazzo dei Diamanti a Palazzo Schifanoia. Ferrara è una città tutta da visitare, prima di sedersi a tavola e gustare le prelibatezze locali.
Ferrara, comune romagnolo che si può fregiare del titolo UNESCO di “patrimonio mondiale dell’umanità” dal 1995, come città Rinascimentale, è oggi un luogo affascinante e ricco d’arte, a misura d’uomo e di bicicletta, un luogo perfetto in cui vivere. Sorta fra il VII e l’VIII secolo sul delta del Po, deve molto alla potente famiglia dei d’Este, che governò sulla città tra il 1242 e il 1598: è quello che a Ferrara viene chiamato “il periodo d’oro”, durante il quale crebbe tanto in dimensioni, quanto in importanza, diventando uno dei centri culturali più raffinati del Rinascimento italiano.
Per molti studiosi e storici, Ferrara è la prima città moderna d’Europa, strabordante, oggi, di cultura, arte ed eleganza, sfarzosa e sobria al contempo, vivibile e visitabile a cavallo della propria bicicletta. Nutrire lo spirito è importante, ma a Ferrara è un piacere anche nutrire il corpo: non a caso, sempre l’UNESCO, nel 1999 ha premiato la città per il già citato delta del Po, ma soprattutto per la prelibatezza della sua cucina, perfetta sintesi tra le gastronomie emiliano-romagnola e veneta.
Partiamo, dunque, per un viaggio unico, alla scoperta delle meraviglie ferraresi: fidatevi di noi, tra eccellenze antiche e moderne, non ve ne pentirete. Ah, ovviamente non dimenticatevi la bicicletta!
Perdersi per il piacere di perdersi
Diamo il via al nostro tour per le vie e per il centro storico di Ferrara dal punto focale della città, il luogo probabilmente più simbolico insieme al Castello Estense, ovvero Piazza Trento e Trieste. L’ex “Piazza delle Erbe” ospita sul suo perimetro alcuni dei più importanti palazzi di Ferrara: girate su voi stessi e potrete ammirare la romanica Cattedrale di San Giorgio in marmo bianco, con il suo bellissimo portico, e poco più in là, il gotico Palazzo della Ragione. Strizzate appena gli occhi per osservare i dettagli dell’affascinante Loggia dei Merciai e dell’incompiuto campanile in marmo, opera di Leon Battista Alberti. Girato l’angolo ecco l’imponente Duomo di Ferrara di fronte al quale troverete l’imbocco per Piazza del Municipio: attraversatela e lasciatevi incantare dall’imponente scalinata d’onore che, un tempo, portava alla prima residenza dei d’Este.
Tornate di fronte al Duomo e dirigetevi alla vostra sinistra. Dopo pochi passi rimarrete a bocca aperta: in pieno centro, infatti, troverete il simbolo indiscutibile di Ferrara, il Castello Estense. Una maestosa struttura risalente al 1390 circa, nella quale si respira un’atmosfera magica e affascinante e in cui si possono rivivere i fasti del medioevo.
Corso Ercole I° d’Este e la Via delle Volte
Dal castello parte Corso Ercole I° d’Este, che va attraversato per tutta la sua lunghezza, perché l’UNESCO l’ha valutata come una delle vie più belle al mondo. Camminando o pedalando in questa isola interamente pedonale, incontrerete, tra i vari palazzi storici dall’aspetto medievale, anche il particolarissimo Palazzo dei Diamanti, così battezzato per gli 8.500 circa blocchi di marmo bianco, striati di rosa, che ne ricoprono le pareti esterne.
Al limite esterno di Corso Ercole I° d’Este troverete poi il Parco Urbano Giorgio Bassani, un’immensa area verde di oltre 1.200 ettari attrezzati per il tempo libero e la ricreazione. Al suo interno, inoltre, hanno trovato il luogo ideale per la propria sede alcune importanti strutture sociali e sportive, come il CUS, la piscina comunale e il Golf Club.
In zona universitaria, sempre all’interno del centro storico, due sono le tappe obbligatorie: la famosa Via delle Volte e il Palazzo Schifanoia. La prima è forse la via più incantevole e ammaliante di tutta Ferrara: parliamo di 2 km di strada acciottolata sovrastata da un continuo di volte e racchiusa in un susseguirsi di palazzi storici e pareti a mattoni a vista. L’atmosfera silenziosa, romantica e misteriosa, siamo sicuri vi conquisterà. Palazzo Schifanoia, come suggerito dal nome, era il luogo in cui i d’Este erano soliti passare il tempo, con l’obiettivo di “schivar la noia”. In particolare, all’interno dell’edificio, si trova il famoso “Salone dei Mesi”, che ospita il più grande e magnifico ciclo rinascimentale di affreschi pagani italiano.
La gastronomia ferrarese
Ora che vi abbiamo fatto girare come delle trottole sarete stanchi, seppur felici, ma soprattutto affamati. E meglio così! Perché a Ferrara si mangia bene, eccome se si mangia bene. A cavallo tra quella emiliano-romagnola e quella veneta, la cucina tradizionale ferrare è un’apoteosi di gusto.
Ogni menù di ogni ristorante straborda di paste fresche fatte a mano, in particolare di cappellacci, cappelletti, passatelli e lasagne: tipici di qui sono i primi ripieno di pesto a base di zucca, prelibatissimi. Il primo piatto in cui, però, si identifica la popolazione ferrarese, è il pasticcio di maccheroncini conditi con ragù, funghi o tartufo, scegliete la versione che più vi aggrada, tanto è impossibile sbagliare.
Come secondo vi consigliamo due pietanze, una a base di carne, l’altra di pesce. La prima è la salama da sugo, una succulenta e deliziosa salsiccia di carne di maiale, fegato, lingua suina e cotiche, insaporita con spezie e vino rosso. La seconda è la famosa anguilla marinata, rigorosamente delle Valli di Comacchio.
Ogni portata deve essere accompagnata da quella che qui chiamano “coppia”, formata dal tipico pane ferrarese IGT e da una bella bottiglia di vino rosso, come il Bosco Eliceo e il Lambrusco. Effettivamente, un’accoppiata vincente.