Società

Cosa significa fare lo psicologo?

La psicologia di per sé si occupa principalmente dello studio della mente approfondendo i comportamenti degli esseri umani e i conseguenti processi mentali e cognitivi. Diventare psicologo è un’ambizione che accomuna molti giovani che devono intraprendere una carriera universitaria ma anche persone più grandi con questo sogno del cassetto. Il percorso da seguire per diventare uno psicologo professionista iscritto all’albo nazionale non è proprio dei più semplici ma è senza dubbio la strada da percorrere se ci si sente portati o appassionati a questa disciplina e al mondo che la circonda.

Come diventare psicologo

Innanzitutto per diventare psicologo bisogna frequentare l’università e laurearsi in psicologia (percorso che dura cinque anni). È obbligatorio poi effettuare un tirocinio di un anno sotto la supervisione di un tutor che deve necessariamente essere iscritto all’ordine degli psicologi. Infine se si supera l’esame di Stato si verrà automaticamente iscritti all’albo degli psicologi diventando così abilitati alla professione.

Se non si è iscritti all’albo non si può essere considerati psicologi ma solamente laureati in psicologia ed è per questo che è importante fare una distinzione perché chi non è abilitato non può ricevere pazienti, fare consulenze e così via…

Tutti gli psicologi che sono iscritti all’albo compongono l’Ordine degli psicologi che in Italia è organizzato su livello Nazionale ad eccezione delle province di Trento e Bolzano che hanno una struttura organizzata a livello provinciale.

Va detto che è possibile effettuare l’esame di Stato in qualsiasi università del territorio Nazionale anche se questa non è la stessa frequentata durante il percorso dei cinque anni per la laurea.

L’esame di Stato è suddiviso in quattro parti di cui tre scritte e una orale. Durante la prima prova verrà messo alla prova l’aspetto della teoria. Nella seconda parte verrà richiesto di progettare un intervento complesso che può riguardare un individuo singolo, un gruppo oppure una comunità. Per quanto riguarda la terza prova si tratta di analizzare un caso specifico mentre nella quarta ed ultima prova ci sarà un colloquio basato sulla discussione dei contenuti della prova scritta, questioni tecnico-pratiche riguardanti il tirocinio svolto e aspetti legislativi e di deontologia professionale.

Le sessioni di esame durante il corso dell’anno solo due: una sessione estiva (prove di solito a metà giugno) e una sessione invernale (prove di solito a metà novembre). Esistono 19 Università in tutta Italia che fanno da sede d’esame ed è possibile scegliere di farlo tra una di queste anche se, come detto già prima, questa non corrisponde all’Università dove ci si è laureati.

Sostenere l’esame di stato per psicologi ha un costo fisso che è di circa 50 euro al quale va poi aggiunta una cifra stabilita dai singoli atenei e dipartimenti universitari che può andare dai 200 fino ai 400 euro.

A differenza di altri esami di stato per i quali c’è un numero limite di tentativi, per quello di abilitazione psicologi non vi è un numero specificato per questo lo si può provare quante volte si vuole anche se solitamente non ci vogliono più di uno o due tentativi.

Psicologo: cosa fa

Secondo l’articolo 1 della legge 56/89 dell’ordinamento della professione di psicologo: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”.

Grazie alle sue conoscenze riesce ad intervenire per aiutare il paziente nella comprensione e nella risoluzione di situazioni di disagio oppure difficoltà. Oppure interviene nel momento in cui si vuole avere un cambiamento nella propria vita dal punto di vista di una crescita personale. Lo psicologo interviene inoltre nei casi di valutazione o riabilitazione, dei disturbi di del comportamento, perizie e diagnosi. È bene tenere a mente però,  come riportato sul sito di psicologia http://www.studiolevele.net/, se il Terapeuta è l’esperto della tecnica, il Paziente è e sarà sempre il maggior esperto di se stesso!

Psicologo di base

La figura dello psicologo di base non è ancora stata introdotta nel sistema sanitario nazionale. Nonostante ciò si può affermare che si tratta di uno psicologo che ha delle competenze a si attiva nel settore delle “cure primarie” e cioè interviene in situazioni che non sono psicopatologiche ma che hanno però una componente psichica. Solitamente la figura dello psicologo di base viene affiancata a quella del medico di base e il suo intervento risulta gratuito per il paziente ed è molto più semplice e veloce.

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