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La Sardegna punta alla valorizzazione turistica dei sentieri attraverso l’emanazione di nuove linee guida
La Sardegna è un’isola che ha delle caratteristiche uniche al mondo per quanto riguarda le bellezze paesaggistiche e naturali presenti. La maggior parte dei turisti la conosce e la apprezza per le splendide spiagge e per il mare cristallino che non ha nulla da invidiare ad altri posti esotici. Questa terra ha molto altro da offrire ai turisti, una tradizione storica e culturale profonda, un bagaglio enogastronomico di sicuro interesse ma anche un intero territorio da scoprire e valorizzare.
Proprio per questo le istituzioni stanno puntando su iniziative che creano maggiore interesse verso la scoperta dei luoghi della Sardegna. In tale direzione va l’approvazione delle nuove linee guida relative alla valorizzazione turistica dei sentieri, che prevede l’istituzione di un catasto della Rete Escursionistica Regionale (RES) in modo tale che si gettano le basi per il futuro ampliamento della stessa, con la numerazione dei sentieri e l’installazione di idonea segnaletica, con l’indicazione dei modi di fruizione, del modello di governance centrale e locale, l’istituzione della Conferenza annuale dell’escursionismo e la predisposizione di un programma triennale degli interventi.
Questa rete sarà un supporto aggiuntivo alle tante ricchezze che la Sardegna mette a disposizione dei turisti, un punto importante per favorire l’arrivo di turisti italiani e stranieri anche nei mesi non estivi. Una terra che grazie alle sue bellezze rimane un luogo interessante anche per chi vuole fare delle vacanze nei periodi di mezza stagione, grazie a un clima sicuramente mite, a un’ampia offerta di manifestazioni e alla possibilità di regalarsi un periodo di vacanza a prezzi contenuti. Grazie alle offerte disponibili tutto l’anno, prenotare una delle navi per la Sardegna è facile ed economico, potendo contare sulla qualità dei servizi che Moby mette a disposizione di tutti i turisti e viaggiatori.
La Rete Escursionistica Regionale conta su circa 1000 chilometri di percorsi di media e lunga percorrenza, che permettono di fare attività di trekking, cammini, traversate, itinerari culturali, ciclo-escursionistici, mountain biking e ippovie. I nuovi progetti si svilupperanno su una rete di oltre 4000 chilometri, che saranno attrezzate con apposita segnaletica CAI. Il gestore e manutentore della rete è l’Agenzia Regionale Forestas, in accordo con i Comuni territorialmente interessati e con la collaborazione degli Enti gestori dei parchi e delle aree protette, del volontariato e dell’associazionismo di settore.
Si tratta di un progetto centralizzato per lo sviluppo di un modello di turismo sostenibile su cui i vari Enti stanno lavorando da anni. L’obiettivo è di valorizzare i sentieri già censiti, ma anche ampliare la rete in modo progressivo sviluppando un sistema interconnesso che vada a comprendere i percorsi ma anche gli attrattori naturali, archeologici, culturali e paesaggistici, in modo tale che RES diventi un attrattore della destinazione turistica della Sardegna.
Una sorta di segmento funzionale utile alla nascita di nuove stagionalità e allo sviluppo del settore turistico in Sardegna, di cui fa parte già la rete di borghi, itinerari religiosi e cammini minerari, progetti sul turismo enogastronomico, natura e paesaggio, tradizioni, cultura materiale, che sono divenute nel tempo delle vere e proprie pietre angolari della crescita turistica della regione.