Casa
Come eliminare l’umidità in casa
Le macchie nere presenti sotto il soffitto o in prossimità delle pareti sono causate da un’aria eccessivamente umida. Le cause sono da ricercare in una scarsa aerazione e poco ricambio d’aria che favoriscono la formazione dell’umidità in casa in ambienti malsani e poco aerati.
I funghi e le muffe provocano antiestetiche macchie nere che col tempo “grattano” via la pittura, ma rappresentano un pericolo anche da un punto di vista igienico poiché l’aria malsana ed insalubre viene respirata dagli abitanti della casa.
L’umidità si forma non solo nelle camere e nel soggiorno, ma anche in ambienti come le cantine e le taverne dove c’è poca luce solare ed una scarsa aerazione e quindi maggiormente soggetti a questo problema. Per contrastare efficacemente l’umidità e mettere la muffa ko definitivamente esistono numerosi rimedi e strumenti, scopriamo quali sono.
Come eliminare l’umidità in casa: l’importanza della ventilazione
La regola d’oro numero uno per combattere l’umidità in casa è arieggiare per bene ogni stanza per almeno 10-15 minuti al giorno. In questo modo si effettua un bel ricambio d’aria rendendola più salubre e salutare, ma soprattutto si favorisce la fuoriuscita dell’umidità in eccesso che altrimenti rischia di essere assorbita da pareti e soffitti provocando la tanto temuta muffa.
Gli ambienti più delicati sono il bagno e la cucina, dove si verificano più facilmente le condense di acqua. In queste zone è opportuno arieggiare attentamente dopo aver fatto la doccia o dopo aver cucinato: in bagno è consigliabile un sistema di ventilazione, mentre in cucina è molto utile una cappa che aspira il vapore ed i fumi.
Asciugare il bucato all’esterno
Molte persone asciugano il bucato in casa ritenendolo un modo di asciugatura rapido e sicuro, ma in realtà si tratta di un errore grave e piuttosto comune. I panni bagnati quando si asciugano rilasciano umidità che si propaga non solo nella stanza dove sono stati collocati, ma in tutti gli altri ambienti della casa.
L’intera abitazione viene quindi “invasa” dall’umidità che cause muffe in ogni angolo e rende l’aria insalubre e pericolosa soprattutto per bambini, anziani o persone che soffrono di determinate patologie respiratorie. La cosa migliore è asciugare il bucato sempre all’esterno o comunque in una zona ventilata, in modo che l’umidità rilasciata non pervada gli ambienti.
Deumidificatore, un valido aiuto per eliminare l’umidità
Uno dei sistemi commerciali maggiormente utilizzati per eliminare la muffa è il deumidificatore, uno strumento efficiente e performante capace di svolgere diverse funzioni. Per scegliere il migliore deumidificatore per le proprie necessità bisogna analizzare innanzitutto due requisiti: la capacità di deumidificazione e la potenza.
Questi due parametri vanno scelti in base alla dimensione della casa ed al livello di umidità presente nei vari ambienti. In commercio esistono due tipologie di deumidificatori: fissi e portatili. Il deumidificatore fisso assicura una maggiore potenza e quindi è indicato per le case di grandi dimensioni; il deumidificatore portatile offre una potenza minore ed è particolarmente adatto per le stanze di piccole dimensioni.
Alcuni modelli molto evoluti sono dotati di funzioni extra come l’asciugatura dei panni e la purificazione dell’aria.
Occhio alle perdite d’acqua ed agli spifferi d’aria
Ci sono alcuni nemici invisibili che favoriscono la formazione dell’umidità come perdite d’acqua e spifferi d’aria. È buona norma controllare che non ci siano crepe in prossimità di finestre, tetti e pareti dove possono passare degli spifferi d’aria poco salutari.
Allo stesso modo è opportuno verificare che non ci siano perdite d’acqua dai lavandini, dalla vasca da bagno e dalla doccia che possono creare pericolosi ristagni d’acqua. Se le finestre sono a vetro singolo è meglio sostituirle con infissi a doppi vetri per ridurre considerevolmente l’umidità e la condensa.
Non ostruire le bocchette di aerazione
Le case moderne sono costruite per assicurare il massimo isolamento termico impedendo al calore di fuoriuscire e sono dotate di prese d’aria per garantire comunque un minimo di ricircolo.
Bisogna fare attenzione a non ostruire queste bocchette, altrimenti si crea una sorta di “sottovuoto” dove non passa più aria col rischio di proliferazione di muffe ed umidità.
Le piante da appartamento che contrastano l’umidità
Alcune piante da appartamento, oltre a rendere più piacevole l’aspetto estetico di una casa, offrono anche un elevato grado di protezione contro l’umidità.
In modo particolare le piante tropicali sono perfette per assorbire l’umidità in casa e garantire un’aria più salubre e respirabile. Un’ottima alternativa è la gomma arabica che, oltre a deumidificare la casa, rilascia un odore molto gradevole.