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Cerniere per mobili: come scegliere quella giusta

Le cerniere sono dei dispositivi meccanici che consentono di tenere insieme due elementi di un mobile, cioè la struttura portante e le ante. Esse permettono l’apertura delle ante attraverso la rotazione angolare, evitando che l’anta possa staccarsi o slittare. Tuttavia, specie nei mobili molto vecchi, le cerniere tendono a cigolare, ad usurarsi, rendendo il movimento difficile oppure facendo staccare addirittura i due corpi.  Pertanto, potrebbe essere necessario sostituirle, e questa è un’operazione che può essere effettuata agevolmente in autonomia. Basta acquistare una cerniera adatta al proprio mobile rivolgendosi a negozi specializzati, come ad esempio sul sito casadellaferramenta.it.

Come scegliere le cerniere

Solitamente, le cerniere per ante sono dotate di meccanismi di rotazione ad angolo di 90°, ma esistono anche modelli che permettono allo sportello sulla quale sono applicate di aprirsi fino a 180° senza problemi, come ad esempio le cerniere da incasso. Quest’ultime, vengono istallate principalmente nei mobiletti, come quelli dei bagni, e sono montate in fori praticati sulla costa dell’anta. Proprio per questo, sono invisibili ad anta chiusa.

Oltre all’angolazione, bisogna prendere in considerazione altri fattori: il supporto, ad esempio, che permette di fissare la cerniera. In base al materiale del mobile, è fondamentale optare per un supporto differente. Sul metallo, è necessario preferire cerniere da saldare, mentre sul legno, possono essere utilizzate anche quelle ad avvitamento.

Per scegliere il materiale di realizzazione delle cerniere bisogna, invece, considerare se esse dovranno essere istallate su mobili da interno o da esterno. In quest’ultimo caso, è meglio acquistare cerniere in acciaio inox, che resistono di più all’usura e alle intemperie.

Spesso, nell’acquisto della cerniera, non si considerano le proprietà meccaniche, ma è bene comprendere che non tutte le cerniere supportano i carichi allo stesso modo. Ad esempio, le cerniere realizzate in ottone, non sono in grado di supportare il carico battente di una porta.

Tipi di cerniera

Esistono diversi tipi di cerniere. Tra le più diffuse, vi sono:

  • Cerniere a molla: Vengono utilizzate per i mobili che si chiudono automaticamente;
  • Cerniere a blocco: servono per limitare l’angolo di rotazione dell’apertura;
  • Cerniere a frizione: consentono di mantenere l’anta aperta;
  • Cerniere piatte: sono impiegate generalmente nei bauli e nelle casse, sono rettangolari, sottili e molto lunghe;
  • Cerniere ad asse deportato: si tratta di cerniere per i mobili a cassetti, e consentono un angolo di apertura di ben 180°;
  • Cerniere invisibili: “scompaiono” quando si chiude la porta dell’armadio. Si tratta della tipologia di cerniere più diffuse nei mobili da cucine, e vengono incastrate nella porta del montante;
  • Cerniere a doppia battuta: sono formate da due strati di metallo molto sottili, ed adatte a sostenere un peso molto leggero;
  • Cerniere a rotelline: anche queste sono molto sottili, e vengono realizzate in genere in ottone, con un’estremità arrotondata a doppia asse di rotazione;
  • Cerniere a gomito: sono dotate di un cardine a gomito che consente un’apertura di 110° o più;
  • Cerniere a nodo: Si tratta di una tipologia di cerniera simile ad un maschietto, dalla quale non è possibile togliere il perno;
  • Cerniere a compasso: Permettono di aprire il battente in modo orizzontale, verso il basso oppure verso l’alto;
  • Cerniere americane: Sono delle cerniere classiche, che vanno applicate tramite fori oppure fresatura.
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