Tecnologia

Come e dove stampare 3D a Milano

La stampa 3D dà la possibilità di creare dei veri e propri oggetti partendo da un progetto interamente digitale. Il tutto rientra all’interno di quello che viene chiamato processo additivo, che appare veramente fondamentale nell’ambito delle nuove frontiere della stampa. È un po’ come avviene nella normale stampante a getto d’inchiostro, quando, depositando l’inchiostro sulla carta, avviene la stampa di documenti.

Con la stampa 3D si agisce quasi allo stesso modo, però i materiali utilizzati sono differenti. Si agisce depositando materiali di consumo e poi, attraverso la sovrapposizione di più strati, si riesce a creare un oggetto.

A cosa serve una stampante 3D

La stampante 3D ha rivoluzionato il concetto di stampa, specialmente quello tradizionale che si rifà ai classici modelli industriali. In questo ambito infatti spesso si parte da grossi blocchi di materiale, per poi procedere, nel corso delle fasi di lavorazione, a ricavare un prodotto specifico. Invece la stampante 3D agisce sviluppando prodotti attraverso la sovrapposizione di strati.

Soprattutto la stampante di questo tipo viene utilizzata per mettere a punto dei prototipi in maniera rapida. Quindi le aziende, anche quelle piccole e medie, attraverso la stampa 3D hanno la possibilità di creare prototipi di nuovi prodotti in maniera molto veloce. Questo comporta un grande vantaggio a livello progettuale, perché il modello digitale realizzato al computer in poche ore viene trasformato in un prototipo vero e proprio.

Considerando questa utilità, ormai l’uso della stampa 3D si sta diffondendo in ogni settore, da quello medico, dove per esempio viene usata per stampare delle protesi, all’ambito edilizio.

Quali sono i materiali utilizzati nella stampa 3D

Quali sono i materiali più comunemente adottati nella stampa 3D? Si tratta dell’ABS e del PLA. Il primo è un materiale termoplastico, che potrebbe essere inteso anche come una plastica molto resistente. Il PLA, invece, è un materiale più elastico, ma meno resistente. Di solito è derivato da piante come il mais e dà la possibilità di creare oggetti che hanno bisogno di una certa flessibilità.

In generale le varie stampanti 3D che possono essere rese disponibili sono in grado di ricorrere all’uso di entrambi i materiali che abbiamo nominato.

Le tipologie di stampa

Possiamo usufruire di una serie di tipologie di stampa 3D differenti. La prima è la modellazione a deposizione fusa, nota anche con la sigla FDM. E stampanti 3D di questo tipo producono degli oggetti attraverso la fusione di un filamento termoplastico che viene depositato a strati. Rappresentano i modelli di stampa 3D più diffusi e consentono di ottenere delle lavorazioni abbastanza veloci, adatte anche per avere prototipi in maniera rapida.

L’altra tecnica di stampa di cui dobbiamo parlare è la stereolitografia, tra le più diffuse per le lavorazioni di tipo professionale. È indicata con la sigla SLA e utilizza un raggio laser, che, passando attraverso un contenitore con resina liquida, la trasforma in plastica dura.

Infine intendiamo fare riferimento anche alla sinterizzazione laser selettiva, che è indicata con la sigla SLS. In questo tipo di stampanti un laser riesce a fondere le particelle di polvere di polimero, per attivare la produzione di oggetti con proprietà meccaniche che sono del tutto simili a quelle delle realizzazioni che avvengono per fusione. Spesso la tecnologia utilizzata dalle stampe 3D SLS è quella maggiormente diffusa per la lavorazione di alcuni materiali come per esempio il nylon.

I migliori servizi di stampa 3D a Milano

Per la stampa 3D a Milano ci si può rivolgere a degli specialisti del settore, e tra i migliori servizi di stampa c’è certamente Pr Factory, in via Paolo Lomazzo, 58, dove è possibile mettere a punto oggetti di vario genere, anche oggetti di design con un livello di personalizzazione volto all’ottimizzazione e alla massimizzazione dei risultati  (www.pr-factory.it – contact@pr-factory.it – Cellulare: +39 375 6112567).

Close