Casa
Come eseguire un frazionamento immobiliare
Il frazionamento immobiliare si rende necessario in alcuni casi, ad esempio:
- Quando bisogna applicare delle disposizioni lasciate per testamento;
- Quando si vuole dividere un immobile grande in immobili più piccoli (pratica diffusa soprattutto nelle città e volta ad aumentare il valore della proprietà);
- Quando si vuole mettere a reddito (in affitto) una porzione del proprio immobile;
- Quando si vuole destinare una porzione del proprio immobile ai parenti.
Il frazionamento può essere applicato a delle unità immobiliari, ma anche ai terreni. Per quanto riguarda gli immobili, sono molte le tipologie di abitazioni che possono essere coinvolte. Per esempio una casa, una villa indipendente, un negozio. La procedura non è sempre così facile da mettere in atto, per cui possiamo dire che è d’obbligo affidarsi ad un tecnico specializzato, di solito un architetto, in modo da essere sicuri che l’operazione venga fatta in maniera equa e rispetti tutte le norme che sono stabilite per legge. Abbiamo parlato con Andrea Zuccher architetto di Verona, che ci ha spiegato di più sul frazionamento immobiliare.
L’importanza del progetto condiviso
Andrea Zuccher ci ha spiegato che in tutto ciò che riguarda i progetti architettonici è necessario partire dall’idea del progetto stesso. Solitamente un professionista tiene in considerazione le esigenze e le richieste del cliente.
Si inizia così a mettere in atto uno studio di fattibilità, che, oltre a considerare le necessità del cliente, tiene conto anche delle norme a livello urbanistico e di eventuali vincoli che devono essere rispettati. In un progetto architettonico avviene un processo di condivisione tra professionista e cliente, facendo attenzione a molti fattori importanti, come possono essere le dimensioni, le caratteristiche della casa e, un aspetto molto importante, il risparmio energetico.
Naturalmente spetta anche al professionista fare in modo che gli interventi da mettere in atto siano corrispondenti al budget a disposizione. L’obiettivo finale di ogni progetto è quello di riuscire a coniugare perfettamente i requisiti architettonici e le necessità specifiche di ciascuno.
Come funzionano i frazionamenti immobiliari
L’architetto Zuccher ci ha riferito inoltre che il frazionamento immobiliare deve essere sempre autorizzato dal Comune. Quest’ultimo procede attraverso il rilascio di una concessione edilizia.
L’architetto si occupa della pratica, presentando alcuni dati importanti all’Agenzia delle Entrate. In particolare il professionista deve presentare la planimetria dell’immobile, i suoi dati catastali e il progetto che faccia comprendere come verranno effettuate le modifiche.
Poi c’è un’altra fase importante, che riguarda la stipula dell’atto notarile, con tutti coloro che hanno diritto ad avere una parte della casa.
Come abbiamo già spiegato precedentemente, il frazionamento può riguardare anche i terreni. Per quanto riguarda i terreni ci sono dei limiti minimi al di sotto dei quali non può essere effettuata questa operazione.
È sempre il tecnico che si serve di una mappa messa a punto dall’ufficio territoriale per elaborare il progetto.
In genere i tempi necessari per l’approvazione del frazionamento catastale non sono affatto lunghi. Infatti nel giro di qualche giorno l’ufficio procede con la convalidazione della pratica. A questo punto, una volta approvata l’operazione di frazionamento del terreno, il professionista si occupa di aggiornare anche i relativi dati catastali.
Affidarsi ad un professionista architetto evita ogni spreco di tempo e fatica e inoltre garantisce il poter disporre di un progetto curato nei minimi dettagli nel rispetto delle normative stabilite dalla legge.