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Come scegliere un materasso: le diverse tipologie
Il materasso è un elemento essenziale per qualsiasi sistema di riposo: esso fornisce sostegno alla colonna vertebrale, influendo in maniera considerevole sulla qualità complessiva del sonno. È per questo che scegliere il modello di materasso ‘giusto’, ossia quello che meglio risponde alle proprie esigenze, è fondamentale per ottimizzare le ore di riposo e, più in generale, migliorare il proprio benessere psicofisico. La qualità del sonno, infatti, riveste un ruolo fondamentale in tal senso, in quanto permette al nostro organismo di ‘ricaricarsi’ correttamente. Quando ciò non accade, si registrano ripercussioni negative non solo dal punto di vista fisico ma anche delle funzionalità cognitive (lucidità, reattività etc.). Vediamo quindi come scegliere tra le varie tipologie di materasso presenti sul mercato, tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ciascun prodotto.
Le prerogative da considerare
I materassi possono essere catalogati in base ad una serie di prerogative differenti:
- le dimensioni; in base a questo parametro, i letti si dividono in: singolo, matrimoniale (incluso quello alla “francese”, più stretto di quello standard) e “una piazza e mezza”; naturalmente, i materassi hanno dimensioni congruenti con quelle dei sistemi di riposo sopra citati. Anche l’altezza del materasso è una caratteristica significativa: i modelli migliori sono alti non meno di 20 cm e non più di 30 cm;
- il materiale; rispetto a quanto accade in passato, i materiali ora disponibili sul mercato utilizzano un’ampia gamma di materiali differenti: lattice, gommapiuma e memory foam (una particolare schiuma poliuretanica) sono i più diffusi, in quanto hanno sostituito soluzioni più ‘tradizionali’ che prevedevano una imbottitura in lana e cotone. In alternativa, è possibile optare per materassi a molla o per sistemi misti che utilizzano più di una tecnologia;
- abitudini ed struttura corporea: altezza e peso sono due prerogative che incidono notevolmente sulla scelta del materasso. Una persona più robusta, ad esempio, ha bisogno di un supporto leggermente più rigido, in grado di garantire il sostegno adeguato.
I vari tipi di materasso
Dopo aver evidenziato quali sono le prerogative da valutare al momento della scelta di un buon materasso, vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche tecniche che contraddistinguono i diversi modelli:
- materasso in lattice: il latex (comunemente noto anche come lattice) viene estratto dall’albero della gomma. Per la produzione dei materassi viene utilizzata la schiuma di lattice; in alcuni casi essa rappresenta il 100% dello spessore mentre in altri è presente in percentuale variabile. Il lattice è antiacaro; di conseguenza, è particolarmente adatto a soggetti allergici agli acari della polvere mentre è sconsigliato per chi soffre di una specifica allergia al lattice;
- materasso in memory foam: come si può intuire già dal nome, questo tipo di supporti è realizzato con una schiuma (foam) poliuretanica. La particolarità di questo materiale è l’indeformabilità, in quanto è in grado di adattarsi a qualsiasi profilo ergonomico senza deformarsi. È consigliabile soprattutto per persone di stazza media che hanno particolari abitudini notturne: i materassi in memory foam, infatti, sono in grado di ‘memorizzare’ la forma della schiena e supportarla durante le ore di riposo. Ormai molto diffusi, sono reperibili anche online, grazie ad e-commerce specializzati come Asso Materasso;
- materasso a molle: soluzione apparentemente ‘tradizionale’ ma comunque funzionale per particolari esigenze. Le molle, racchiuse in un sacchetto di tessuto (e per questo definite “insacchettate”), assicurano maggiore supporto, il che li rende preferibili soprattutto per le persone più robuste e corpulente. Inoltre, la struttura composta dagli elementi elastici assicura una maggiore traspirazione; per questo, i materassi a molle sono una buona opzione per ambienti particolarmente caldi. In aggiunta, possono essere integrati in un sistema misto che include uno strato superficiale in lattice, per migliorare la qualità ergonomica del supporto.