Salute
Dialisi: tutto quello che c’è da sapere sul trattamento per l’insufficienza renale
Sicuramente la maggior parte di voi avrà già sentito parlare in precedenza di un trattamento medico noto con il nome di dialisi. Tuttavia, in pochi saprebbero dire con assoluta esattezza di che cosa si tratta e come viene svolto al giorno d’oggi. Abbiamo quindi pensato che fosse interessante e utile a molti di voi preparare una guida per fare il punto della situazione.
Dialisi: che cos’è
Prima di andare a vedere nel dettaglio Che cos’è la dialisi, vale la pena fare un passo indietro e interrogarci un attimo su come funzionano i reni. Si tratta di due piccoli organi gemelli posti alla base della colonna vertebrale che hanno il compito di filtrare il sangue prelevando tutte le impurità e gli elementi di scarto cellulare che vengono poi convogliati nelle urine. È facile che le persone con problemi ai reni abbiano bisogno di un servizio di infermiere a domicilio a Roma che presti le cure previste.
Inoltre, i reni sono organi estremamente importanti non solo perché si occupano di purificare il sangue ma svolgono altre funzioni tra cui regolare la pressione sanguigna. Hanno anche a che fare con la produzione di particolari ormoni che regolano il ritmo di rigenerazione delle cellule che hanno il compito di trasportare l’ossigeno cioè i globuli rossi.
Insomma, è già abbastanza evidente fino al primo sguardo che i reni sono fondamentali per rimanere in salute. Quando non funzionano bene e la loro attività è compromessa, le sostanze di scarto si accumulano nel sangue e nei tessuti fino a provocare un’insufficienza multiorgano che porta al decesso del paziente. Le persone che soffrono di insufficienza renale cronica significa che hanno proprio dei reni che non funzionano come dovrebbero. Per restare in vita devono quindi sottoporsi a una terapia nota con il nome di dialisi. Solitamente, la dialisi è un tipo di trattamento che deve essere svolto continuativamente all’incirca tre volte in settimana e dalla durata di quattro ore in attesa di ricevere un trapianto di rene. Inoltre, anche i pazienti che sono affetti da insufficienza renale acuta, cioè quella tipologia di tipo passeggera che può essere provocata dalla presenza di elementi tossici nel sangue tra cui metalli pesanti e farmaci, possono aver bisogno di questo trattamento per un breve periodo di tempo fino alla completa guarigione e recupero della funzionalità renale.
Dialisi: come si svolge
Dopo aver visto molto brevemente Come funzionano i reni e che cos’è la dialisi, è arrivato il momento di andare a vedere come si svolge nel dettaglio questo trattamento medico salvavita. Per iniziare, la dialisi è un trattamento a cui si fa ricorso solo nel momento in cui la funzionalità renale è altamente compromessa. In altre parole, si svolge la dialisi quando il rene è molto malandato cioè è compromesso al 90%. Vale a dire che questo trattamento medico rappresenta un po’ l’ultima spiaggia.
Esistono fondamentalmente due tipologie di dialisi che vanno a sostituirsi al lavoro dei reni. La prima si chiama dialisi peritoneale che consiste nell’inserire un catetere nella zona peritoneale appunto. Tramite questo catetere inserito con un piccolo intervento chirurgico, viene iniettato un liquido che ha lo scopo di prelevare dal sangue tutti gli elementi di scarto che verranno poi espulsi sempre tramite il solito catetere.
Una seconda tipologia utilizza invece un macchinario che prende il nome anche di rene artificiale. Tramite un catetere venoso, il sangue viene prelevato e fatto passare in questo macchinario prima di essere rimesso in circolo. Tutte le sostanze di scarto che derivano dalla normale attività cellulare vengono così eliminate evitando conseguenze negative sulla salute.
In pochi sono a conoscenza del fatto che soprattutto questa seconda tipologia di dialisi può essere svolta anche comodamente a casa durante le ore notturne aumentando considerevolmente la qualità della vita del paziente. è sufficiente l’intervento di un valido servizio di infermiere a domicilio a Roma per svolgere la dialisi comodamente a casa propria senza doversi recare tre volte in settimana presso i centri ospedalieri. Si tratta di una possibilità di cui davvero pochissimi pazienti beneficiano sebbene sia estremamente consigliato per evitare conseguenze negative anche dal punto di vista psicologico sul paziente che si deve sottoporre a dialisi.