Curiosità
Puzzle 3D: come sceglierlo
Tra le storiche attività ludiche che vengono spesso praticate da uomini e donne, a prescindere dall’età, troviamo anche i puzzle, che nonostante l’avvento di tantissime innovazioni tecnologiche riescono ancora a mantenere il suo fascino e a non passare di moda.
Il meccanismo del puzzle è noto a tutti: la ricomposizione di un’immagine incastrando nella maniera giusta tutti i pezzi che si trovano all’interno della scatola è un’attività che suscita sempre molto interesse nelle persone.
Oltre alla soddisfazione finale nel riuscire a completare il puzzle – specialmente quelli da 4000, 5000 o addirittura 10000 pezzi – questa attività mantiene la mente allenata e ha un’ottima funzione antistress. Inoltre, diverse persone decidono di incorniciare il puzzle una volta completato per poi utilizzarlo come “quadro” per arredare la propria casa.
Puzzle 3D: in cosa consiste
In commercio esistono tante tipologie di puzzle, come quelli di cui si parla su migliorigiochi.eu. Abbiamo parlato del numero dei pezzi: dai 6000 in su si entra nell’alveo dei puzzle “complessi”, con i tagli da 24000 e 32000 che richiedono molto tempo per il completamento ma soprattutto un certo spazio a disposizione (a volte può essere necessaria un’intera stanza).
Sul mercato è possibile reperire anche dei puzzle piuttosto particolari, magari non con il classico formato rettangolare (spesso conosciuti come puzzle 2D) o magari caratterizzati da pezzi un po’ differenti da quelli che siamo normalmente abituati a vedere.
Ad esempio, per i più piccoli ci sono i pezzi XXL, molto più grandi di quelli che vengono usati di solito dagli adulti, mentre riscuotono un certo successo i pezzi “fluorescenti”, che si illuminano al buio e consentono di procedere nel puzzle anche nelle ore notturne.
Negli ultimi tempi anche il puzzle sta vivendo un’evoluzione significativa. Ci riferiamo al puzzle 3D, un prodotto di ultima generazione che va a distinguersi in maniera considerevole dai più comuni puzzle 2D.
La differenza tra le due modalità è che il puzzle 3D, oltre a svilupparsi in larghezza e in lunghezza come nei puzzle 2D, si “estende” anche in altezza, andando quindi a realizzare dei veri e propri soggetti tridimensionali.
Quando si arriva a completare uno di questi puzzle 3D ecco che si ottiene un oggetto che può tranquillamente essere utilizzato per l’arredo della propria abitazione, o magari del negozio, o ancora dell’ufficio.
Quali sono le caratteristiche principali dei puzzle 3D? Prima di tutto va precisata la natura del materiale con cui sono i fatti i puzzle di questo prodotto di ultima generazione, che non è il comune “cartone”, bensì la plastica.
Inoltre, questi pezzi si distinguono da quelli che normalmente utilizziamo per i puzzle 2D anche per altre peculiarità, come ad esempio la possibilità di curvarsi per garantire l’incastro e andare così a formare degli oggetti che possono avere anche una forma sferica: il primo esempio che viene in mente è quasi sempre il mappamondo, un oggetto spesso presente nei soggiorni, nei salotti o negli studi professionali.
L’ultima novità è il puzzle 4D
Sempre restando in tema di innovazione, ecco che al puzzle 3D si sta affiancando anche il puzzle 4D, che aggiungono a larghezza, lunghezza e altezza anche un altro aspetto: la dimensione temporale.
Una volta completato il puzzle in maniera tridimensionale, l’utente potrà quindi posizionare elementi peculiari nell’ordine temporale in cui hanno fatto la loro comparsa.
Va da sé che i puzzle 4D possono essere considerati l’ideale per un approccio ludico-educativo, ad esempio per spiegare come si è evoluta una città o una determinata cultura.