Salute
Riacquistare l’autostima con l’aiuto dello psicologo
Che cos’è l’autostima? Il dott. Luca Saita psicologo, definisce l’autostima come il rapporto tra il sé percepito ed il sé ideale; il primo va ad indicare la percezione che un individuo ha di se stesso, in base alle caratteristiche che, secondo il suo punto di vista, sono presenti o assenti in lui, o nella sua vita; il sé ideale invece, è la versione di se stesso ideale che ha creato secondo il modello di vita che sta prendendo in considerazione.
L’autostima è una percezione puramente soggettiva, ciò significa quindi che varia nel tempo, e varia in base alle relazioni che abbiamo verso noi stessi, ma anche quelle interpersonali, difatti le persone influenzano continuamente il proprio senso di autostima e quello degli altri.
Secondo William James il soggetto non riesce a colmare la propria autostima quando il sé percepito non riesce a raggiungere il sé ideale, e più è grande la “differenza” tra i due sé, più si fa forte il senso di insoddisfazione; al contrario, si fa forte la sensazione di potere e successo quanto più la persona si sente vicina al sé ideale.
In conclusione l’autostima viene dal rapporto tra il successo e le aspettative, tant’è vero che gran parte delle soddisfazioni quotidiane vengono da esiti di prove lavorative, scolastiche ecc.
In un’interessante studio, diretto sempre dallo studioso William James, si notava come le persone con scarse abilità nutrivano un autostima forte e stabile, mentre le persone reputate da tutti come capaci e affidabili dimostravano una notevole insicurezza nelle proprie capacità.
Chi ha una bassa autostima, non ha sicurezza nei propri valori e nelle proprie capacità, quindi tende a scappare da situazioni in cui ha timore di non riuscire ed evita di scegliere di agire, inoltre vive i propri insuccessi in maniera problematica, soffrendo maggiormente di quanto dovrebbe, ed attribuendo tutte le colpe a se stesso, mentre tende a rimpicciolire i propri successi.
Incrementare la propria autostima
Per migliorare la propria autostima, bisogna innanzitutto capire che non è una condizione permanente, bensì una variabile altalenante, è normale avere periodi in cui si ha poca sicurezza di sé, per ragioni lavorative, famigliari, sociali ecc.
Per migliorare la propria autostima, il primo passo è accettarsi per quello che si è , con i propri pregi e difetti, senza contare ciò che si fa o i successi raggiunti nella vita, quindi riconoscere il proprio valore indipendentemente dal resto.
Quindi iniziare un percorso interiore per capire quali sono i nostri obbiettivi, i nostri sogni e che cosa vogliamo dalla vita.
Un altro aspetto importante è di creare una buona immagine di se stessi, spesso e volentieri tendiamo anche inconsciamente a sminuirci, portiamo la nostra mente a pensare di non essere abbastanza, che sicuramente “lei è meglio, sono troppo grassa, non ho le sue capacità ecc.”, tramite il dialogo interno è possibile acquisire coscienza delle nostre capacità e tendere a migliorarci, anziché “scavarci la fossa” da soli.
In conclusione, dovremmo pensare più a ciò che noi vogliamo da noi stessa e cosa vogliamo ricavare dalla nostra vita, anziché preoccuparci di quello che gli altri vogliono da noi, o si aspettano da noi.