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Visura catastale: cos’è e come ottenerla
Chi opera nel campo immobiliare sa benissimo l’importanza della visura catastale. Quest’ultima costituisce un documento che viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, attraverso il quale si può conoscere qual è la rendita catastale di un immobile di cui si è proprietari. È molto importante conoscere qual è la rendita catastale di un immobile, perché proprio su questo valore vengono calcolate le cifre da pagare per alcune tasse, come per esempio l’Imu, la Tari e la Tasi. Inoltre attraverso la visura catastale si possono avere le informazioni sui trasferimenti di proprietà di un immobile e sulla classe e la categoria immobiliare a cui un immobile appartiene.
A cosa serve la visura catastale
Se hai bisogno di ottenere una visura catastale, ti puoi rivolgere a dei professionisti, come per esempio visuraimmobiliare.com. In tempi molto veloci avrai a disposizione la visura che ti serve, senza dover affrontare lungaggini burocratiche di alcun tipo.
In effetti in certe situazioni può essere veramente importante avere a disposizione una visura catastale da consultare. La visura infatti è un documento che ha a che fare con il catasto e che contiene tutte le informazioni adeguate per identificare un immobile.
Non stiamo parlando soltanto di una casa, ma anche di un negozio o di un ufficio. Attraverso la visura puoi sapere chi è il proprietario dell’immobile e verificare se l’immobile stesso sia regolarmente iscritto al catasto.
Abbiamo già detto che la visura è molto importante per riuscire a calcolare l’importo delle imposte da pagare. Tuttavia le sue funzioni non sono soltanto queste, perché attraverso la visura si possono calcolare le imposte di successione, si possono avere a disposizione i dati per atti e certificazioni e si possono ottenere delle informazioni significative anche per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi.
I dati contenuti nella visura catastale
Ma quali dati sono riportati in una visura catastale? Innanzitutto le informazioni comprendono l’indirizzo dell’ubicazione dell’immobile. Poi la visura riporta la zona censuaria. Si tratta dell’indicazione della porzione di territorio comunale nell’ambito della quale si considera uniforme la redditività dei fabbricati.
Vengono poi specificate la categoria e la classe. Con il primo elemento si intende la destinazione di un immobile, mentre il secondo parametro si riferisce al grado di produttività dell’unità immobiliare.
Nella visura troviamo anche la consistenza, ovvero le dimensioni dell’abitazione o dell’immobile in generale, che viene espressa in metri quadri.
Viene inoltre specificata la rendita. Questo dato si riferisce agli immobili appartenenti alla categoria A, B e C. Per questi immobili viene calcolata moltiplicando la consistenza dell’immobile per la tariffa unitaria stabilita dal Comune.
Invece, per gli immobili che appartengono alle categorie D ed E, il calcolo avviene tramite una stima diretta.
Nella visura sono riportate anche le indicazioni che sono relative al foglio e alla particella. Il primo indica la porzione di territorio comunale che il catasto identifica nelle mappe cartografiche di cui dispone. La particella è la porzione di territorio all’interno del foglio.
La particella viene chiamata anche numero di mappa e può indicare anche l’area di pertinenza che viene contrassegnata da uno specifico numero.